MESE: agosto 2016
VALUTAZIONE: **
DIFFICOLTA’: E
PREPARAZIONE FISICA/TECNICA: *
TEMPO TOTALE: 1h30 / 2 h00
Una bella domenica mattina di agosto ci siamo alzati con l’idea di non andare troppo lontano da casa… il Carso sarebbe stato un’ottima meta per quella giornata! Ed ecco l’idea di salire sul Monte Lanaro, vicino a Sgonico.
Dopo Rupinpiccolo si arriva in un paese che si chiama Sagrado di Sgonico, qui si parcheggia l’auto in un grande spiazzo sulla destra della strada carrozzabile, e subito si osserva un cartello, su cui è indicato il percorso del Monte Lanaro. Il sentiero, contraddistinto dal segnavia CAI 5 a, parte da di fronte al parcheggio. Si inizia a salire su strada sterrata e ben tracciata fino a raggiungere un edificio storico che risulta essere un acquedotto, si continua addentrandosi in un fitto e fresco bosco, in cui i raggi di sole si riflettono nelle doline…procedendo sempre dritti sul sentiero principale, dopo circa un’oretta di cammino dal parcheggio si raggiunge la vetta del Monte Lanaro. In cima è stato costruito un solido belvedere in legno, dalla cui terrazza si può godere di una splendida vista: se la giornata è limpida, si arriva addirittura a scorgere la costa e il mare, mentre, se ci si gira verso la Slovenia e l’altopiano, Monrupino con la sua Chiesa sulla collina sembra di poterli toccare, e, in lontananza, si scorge la forma massiccia del Monte Nanos.
La nostra discesa è avvenuta ripercorrendo lo stesso sentiero della salita. La Riserva Naturale Regionale del monte Lanaro istituita nel 1996, comprende 285 ettari, ricadenti nei comuni di Sgonico e Monrupino.
Noi abbiamo percorso l’itinerario più corto e semplice quel giorno… esiste anche un altro percorso ad anello, più lungo ma immagino molto interessante: si parte sempre dal parcheggio di Sagrado, imboccando il sentiero CAI n.632, si giunge alla vetta, poi lungo la discesa si incontra un evidente bivio, svoltando sul sentiero di sinistra (e abbandonando quello di salita..) si scende a Monrupino, passando lo stagno Mocilo, si vede la Cava di Petreviza e si ritorna a Sagrado, dove si ha lasciato la macchina. Si tratta, in questo caso, di circa 10 km di itinerario, percorribili in 3 ore/3 ore e mezza.