Carta Tabacco: 019
Dislivello: 700m
Lunghezza: Km 6,1 circa
Altitudine min: 1397m
Altitudine max: 2087m
Si arriva comodamente con la macchina in un ampio parcheggio nella sella Somdogna. A pochi metri da lì, su un terreno pianeggiante, ci si può rifornire al rifugio Fratelli Grego.
Ma oggi, giriamo le spalle al rifugio, la nostra metà è il Jof di Miezegnot. Sono le ore 9.00, il meteo è stabile, la giornata fresca per il mese di ottobre. Ci infiliamo nel bosco, camminando su un tappetto di foglie.
La luce autunnale ci regala uno scorcio sul Monte Montasio, nascosto dietro a degli alberi spogli.
Dopo 1.30 di camminata, arriviamo al bivacco Btg Alpini Gemona e quelli che sono i resti di un campo militare. Ci fermiamo un attimo per bere un thé caldo e firmare il libro. Se prima la camminata proseguiva con una pendenza gradevole, ora la musica cambia, la pendenza è nettamente più impegnativa, ed il percorso continua su rocce franabili.
Ore 11.20, superato le roccette, arriviamo in vetta al Jof di Miezegnot con la sua croce tipica argentata. Foto di rito e panino di vetta. Da qui possiamo vedere i monti anche in lontananza, come il Mangart o il Monte Lussari a Est. Riconosciamo il Monte Montasio ed il Jof Fuart a Sud. Ovviamente anche i vicini Mone Piper e Due Pizzi a Ovest.
Terminata la pausa decidiamo di proseguire lunga il ciglio del monte fino ad arrivare a quelli che assomigliano a dei resti di una caserma militare, biforchiamo a destra su un sentiero sempre franoso, ma con pendenza molto più gentile. Arriviamo quasi all’altezza del bivacco BGT Alpini Gemona.
Ore 14.30 siamo di ritorno al parcheggio, vuoto come lo abbiamo trovato!
Ringrazio l’ottima compagnia per la splendida giornata trascorsa serenamente. Grazie a Devis, Piero e Marco.